Simone Federici vince netto e diventa re del Mediterraneo IBF

Simone Federici (+ 14, – 1, = 1) ieri sera dopo una brillante prova ha dimostrato di essere incamminato decisamente su quella strada che i suoi mezzi non indifferenti avevano indicato già dopo i tre titoli italiani. Ieri sera al “Le Cinema” di Fondi nella riunione organizzata dalla BBT il cruiser di Corcolle ha conquistato il Titolo del Mediterraneo IBF battendo ai punti in maniera chiara il georgiano Zura Mekereshvili (+ 24, – 18), anche lui giovane ma già con un’esperienza non indifferente alle spalle collaudata con i migliori pugili dell’est. Il georgiano era più basso del nostro e improntava il match sulla bagarre per sparare ganci abbastanza pesanti, ma Federici sembra avere imparato bene la lezione senza buttarsi allo sbaraglio e soprattutto ragionando. Per Mekereshvili avvicinarsi diventava un problema perchè “incocciava” sul jab implacabile del nostro pugile, che in alcune occasioni partiva rapido con l’1-2 che sorprendeva il georgiano. Al V round anzi il sinistro preparava la strada al destro che costringeva l’avversario al tappeto. Il georgiano si rialza, ma si capisce che contro il Federici attuale non c’è nulla da fare per lui. Le riprese ormai hanno una sola costante: la superiorità di Federici che Mekereshvili cerca di spezzare nell’ VIII round con un potente sinistro, smaltito senza danni. Poi il clichè di una superiorità netta è continuato fino alla fine con la raccomandazione dell’angolo di non accettare lo scambio e di tenere la distanza. Tutto eseguito alla perfezione fino all’ultimo round disputato in scioltezza con il match in tasca. I punteggi non ammettevano replica: 119-109, 116-112 e 118-110 tutti a favore di Simone Federici, nuovo re del Mediterraneo IBF. Nei superpiuma abbiamo rivisto Mario Alfano (+ 14, =1), dopo la bella prova contro Trotta a Roma, battersi con il georgiano Nukri Gamgebeli (+ 8, – 2), un ventenne dal ko facile. Supermario non si è smentito domando il pericoloso avversario, ma soprattutto dimostrando di essere pronto per mete importanti. Il supermedio Antonio Di Mario affrontava una sorta di alter ego come si è rivelato Nikoloz Guajava all’esordio. Il match si è snodato con scambi interminabili dall’inizio alla fine. Fino al V round il pugile di Ceccano, apparso tecnicamente migliore, poteva avere un leggero vantaggio, ma nel VI si lasciava sorprendere da un montante al corpo, che accusava e purtroppo per lui il conteggio influiva sul verdetto che andava al georgiano. In apertura il superleggero di Malta Keith Azzopardi aveva la meglio su Fabio Cascone ai punti dopo un acceso incontro sulle 6 riprese.

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